Una miniserie composta da sei episodi che racconta di un viaggio interiore, attraverso uno specchio, alla riscoperta di sé stessi e della capacità di lasciare la propria Red Passion libera di fruire.
Red Mirror nasce da Campari Lab, la collaborazione tra Campari e il Centro Sperimentale di Cinematografia giunta alla sua quarta edizione. Dando continuazione ad un lavoro iniziato lo scorso anno con l'esplorazione del reparto fotografico, il grande punto di forza di quest'anno è stata la costruzione di un soggetto che raccontasse, oltre ad una sfida artistica, un percorso umano più complesso. La serie, che vede la partecipazione di Federica Sabatini, attrice di successo e testimonial Campari Lab, ha così acquisito una personalità ancora più definita.
Composta da 6 episodi, Red Mirror parla del momento di vita in cui si abbandona lo studio per entrare nel mondo del lavoro. Racconta della paura di mettersi in gioco e della capacità di superare le sfide che la vita ci pone davanti se guidati dalla Red Passion.
Sofia è un’aspirante attrice. Si trova in Accademia e sta provando con la sua collega Marta quando entrano nella sala due casting director. Sofia, pervasa dalla paura del giudizio sulle sue capacità, trova un modo per dileguarsi e sfuggire così al provino.
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Nel bar dove lavora Sofia si esibisce una band dal vivo. La ragazza rimane talmente rapita dal carisma della frontman da osservarla per tutta la sera e trascurare il proprio lavoro. La direttrice del bar, da un lato la riprende, ma dall'altro la spinge a riflettere su sé stessa.
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Sofia affronta una lezione su come prepararsi ai casting, ma non va proprio come previsto. Invitata dal suo insegnante di recitazione a superare i blocchi emotivi, Sofia rimane in accademia da sola per provare la parte, ma mentre ripete il monologo nota nello specchio qualcosa di strano.
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Passano i giorni e Sofia torna a provare davanti allo specchio in Accademia. D'un tratto l'immagine riflessa prende vita ed entra in conflitto con la Sofia reale. È proprio in questo incontro/scontro che si toccano corde intense e intime che permettono a Sofia di capire qualcosa in più di sé.
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Sofia è di nuovo al locale in cui lavora e decide di sciogliere la tensione concedendosi un canto liberatorio. Tuttavia, il suo blocco emotivo è ancora forte, tanto che assistendo al provino di una sua collega, non regge il peso del confronto e ha l'impulso di fuggire.
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Sofia è di nuovo al bar quando la cantante del gruppo che avrebbe dovuto suonare quella sera abbandona il locale. Sofia si lascia convincere dalla direttrice del bar a sostituire la cantante. Così sale sul palco e...
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Lasciandosi guidare dal loro istinto creativo, le giovani promesse del Centro Sperimentale di Cinematografia hanno lasciato la loro Red Passion libera di creare imprimendo su pellicola la forma del loro talento.
"Ho scelto di fare questo lavoro quando avevo circa 8 anni."
“Ci sono stati tanti momenti in cui ho avuto dubbi e incertezze e sono sicura che ce ne saranno tantissimi altri. Ma è proprio in questi momenti di paura che la mia passione per questo mestiere si accende ancora di più. Non riesco ad immaginare un piano B. La mia strada è la recitazione”
“Passione e dedizione sono tutto quando si fa Cinema. Senza passione non sarei qui. Quando si fa arte c'è sempre la paura di non essere abbastanza. È la passione che ti guida sulla strada dell'arte e, nel mio caso, è il motore di tutta la mia creatività”
“La conoscenza è quel qualcosa che ti consente di svolgere correttamente il tuo lavoro, ma la Passione è la più grande forza motrice che dà quel tocco in più. La chiave per conoscere meglio qualcosa è appassionarsi."
"Ho scoperto la mia passione nell'ambito del costume quando ho capito che un capo di abbigliamento, un fermaglio, un pizzo ti dà la possibilità di raccontare le sfaccettature di un personaggio all'interno di una storia."
“Non tutti sanno come si fa un film e come si racconta una storia però tutti comprendono quel linguaggio e si emozionano davanti a un film. Questo è il paradosso che mi emoziona.”